Best Luxury Hotel Awards 2025: i vincitori dell’ospitalità di lusso in Italia
Dall’Hotel Eden di Roma al Lefay Resort & Spa Dolomiti, un viaggio tra le eccellenze premiate ai Best Luxury Hotel Awards 2025: servizio, design, sostenibilità e autentico senso dell’accoglienza italiana
Nei giorni scorsi, all’Hotel Principe di Savoia, si è respirata un’aria particolare: quella di chi, nel mondo dell’hôtellerie, riconosce che il lusso non è solo questione di forma, ma di sostanza.
I Best Luxury Hotel Awards, nati da un’idea di Teamwork Hospitality con il contributo di Elle Decor e EHMA – European Hotel Managers Association, hanno celebrato anche quest’anno i protagonisti dell’accoglienza italiana più raffinata.
Una serata di nomi e volti, di dettagli che raccontano uno stile di ospitalità che si rinnova senza perdere autenticità. Dieci categorie, dieci modi diversi di intendere l’eccellenza: dal servizio alla sostenibilità, dal design al vino, dalla colazione alla direzione.
Mauro Santinato, presidente di Teamwork Hospitality, ha ricordato come questo premio sia cresciuto insieme ai suoi protagonisti: una comunità di professionisti che non smette di sperimentare, di ridefinire il significato stesso di “lusso”.
Quest’anno l’edizione ha introdotto una giuria rinnovata e nuove collaborazioni, con il patrocinio di Altagamma e Confindustria Alberghi e la media partnership di Condé Nast Traveller.
Il riconoscimento, firmato da Giuliana Salmaso, è diventato un simbolo di stile e di ricerca.
I vincitori
A Roma, Hotel Eden (Dorchester Collection) si è distinto nella categoria Best Service: qui il servizio nasce da un gesto umano prima che professionale, e la continuità del team costruisce quella familiarità che fa sentire ogni ospite parte della casa.
A Milano, il Mandarin Oriental ha vinto nella categoria Best Bar: un luogo dove il cocktail non è solo bevanda, ma racconto, equilibrio di profumi e di design.
Nel wellness, il premio è andato al Palace Merano, punto di riferimento internazionale per chi cerca non solo benessere, ma un percorso di rigenerazione che unisce scienza, eleganza e tempo per sé.
Sul fronte gastronomico, il GLAM di Palazzo Venart Luxury Hotel (Venezia, due stelle Michelin) ha conquistato la categoria Best Restaurant: 18 coperti per un’esperienza che nasce dal mercato di Rialto e dal ritmo della laguna.
Il Lefay Resort & Spa Dolomiti è stato premiato per il Best Sustainability Program: un modello di ospitalità che dialoga con il paesaggio e ne rispetta la voce, attraverso materiali naturali e un approccio energetico responsabile.
Per il Best Design, il riconoscimento è andato a Palazzo Talìa, rinato dopo un restauro che ha restituito vita e luce a un edificio storico, dove architettura e interior dialogano in equilibrio tra antico e contemporaneo.
Il Best Wine Selection è firmato Villa d’Este, sul Lago di Como, con una carta che attraversa territori e culture, e un servizio che trasforma la degustazione in gesto di ospitalità.
Tra le nuove aperture, si è imposto Aman Rosa Alpina, rifugio dolomitico dove l’essenzialità del design incontra la materia viva del legno e della pietra.
Come Best General Manager è stato premiato Giacomo Battafarano dell’Hotel De Russie di Roma: esperienza internazionale e attenzione costante all’equilibrio tra performance e autenticità dell’accoglienza.
Infine, la colazione più memorabile è quella di Casa Angelina, sulla Costiera Amalfitana: una tavola che racconta la Campania con dolci artigianali e prodotti locali, davanti a un panorama che accompagna il risveglio verso il mare.
Riconoscimenti speciali
Tra i premi alla carriera, spiccano nomi che hanno segnato la storia dell’hôtellerie italiana: Ezio Indiani, volto del Principe di Savoia; Aldo Werdin, che ha rilanciato l’Excelsior Palace e dato voce al turismo ligure; Claudio Ceccherelli, formatore e punto di riferimento per generazioni di albergatori.Un riconoscimento speciale, in collaborazione con TTG Travel Experience, è andato alla Regione Toscana come miglior destinazione di lusso: un omaggio a un territorio dove arte, paesaggio e gusto convivono in equilibrio naturale.
E infine una menzione per Aman Venice, teatro di uno dei matrimoni più eleganti dell’anno, a ricordare che il lusso, a volte, si misura nel silenzio di un palazzo affacciato sul Canal Grande.



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