Umbria estate 2025: itinerario culturale tra musei, arte e borghi da scoprire

Dalle mostre di Spoleto agli affreschi di Montefalco, passando per Foligno e Bevagna: un viaggio d’estate tra arte, storia e paesaggi senza tempo

Qualche sera fa, una cara amica mi ha detto "Sto pensando di fare qualche giorno in Umbria questa estate, tu che ne pensi?".

Io sono stato diverse volte in Umbria ma in effetti ancora non ho scritto nulla, qui sul blog, su questa magnifica regione. Rimedio subito!

Cosa vedere in Umbria in estate

L’Umbria d’estate è un invito a prendersi del tempo per se e rallentare. A lasciarsi alle spalle l’afa e i ritmi serrati, per ritrovare il piacere della scoperta. Non quella rumorosa, dei selfie, dei check-in e delle spiagge affollate, ma quella silenziosa e profonda, che sa di stupore e bellezza. E si nasconde nei musei, nei chiostri, nei borghi storici, tra affreschi che raccontano la fede e opere contemporanee che interrogano il presente.
Nel raggio di pochi chilometri infatti, c’è un itinerario che sembra disegnato per chi ama viaggiare con lo sguardo e con il cuore.

Spoleto: arte contemporanea e suggestioni antiche tra mostre, torri e rovine romane

Si parte da Spoleto, dove l’arte contemporanea prende casa a Palazzo Collicola, che ques'anno festeggia i suoi 25 anni con una stagione espositiva coraggiosa e raffinata: da William Kentridge a Stefano Cerio, passando per i manifesti del Festival dei Due Mondi e i dieci anni dei Mahler & LeWitt Studios. 
Ma non è finita qui: anche la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, con la personale di Gianni Politi, si fa spazio di visione. 
A Spoleto l’arte non è solo nei musei: è nei dettagli della Casa Romana, tra mosaici e affreschi antichi, nei camminamenti tra le torri della Rocca Albornoziana, dove si incrociano prigioni, cunicoli e graffiti sussurrati dal tempo. È nella delicatezza del Museo del Tessile e del Costume, tra “tovaglie perugine” e memorie d’altri tempi. 

Foligno e la Calamita Cosmica: viaggio nel cuore dell’arte contemporanea

La strada poi conduce a Foligno, dove ci si trova improvvisamente piccoli davanti alla Calamita Cosmica di Gino De Dominicis: una scultura-scheletro lunga 24 metri, sospesa tra ironia e spiritualità, installata nell’Ex Chiesa della Santissima Trinità in Annunziata. Una creatura aliena e umanissima, che guarda il visitatore con un lungo naso appuntito come il becco di un uccello. 
Foligno è anche sede del CIAC, spazio aperto al pensiero contemporaneo, dove epoche e linguaggi si incontrano e si sfidano.

Montefalco: affreschi rinascimentali, vino e storie del territorio

A pochi passi, Montefalco incanta con il suo borgo e il Complesso Museale di San Francesco. Qui, gli affreschi di Benozzo Gozzoli sulle Storie di San Francesco (1452) sono un inno alla luce, al colore, alla vita. Accanto, l’“Annunciazione” del Perugino aggiunge silenzio e grazia. 
Ma Montefalco è anche terra di vino e visioni: il Museo del Sagrantino, inaugurato da poco, propone un viaggio multisensoriale tra cantine francescane, tradizioni contadine e un vitigno che profuma di terra e futuro. D’estate, il museo si apre anche alle storie: visite guidate tematiche per scoprire il borgo, i suoi scorci e i suoi personaggi, da Benozzo a Santa Chiara da Montefalco. 

Bevagna: un tuffo nella storia tra terme romane, musei e teatri medievali

Bevagna rimane uno dei miei borghi preferiti. Il biglietto “Bevagna Cultura” è una chiave per aprire porte nascoste: dalle Terme Romane al Teatro Francesco Torti, dal Museo Civico Palazzo Lepri al Chiostro di San Domenico. Ogni pietra racconta, ogni angolo conserva la memoria dell’antica Mevania, città romana diventata borgo medioevale, oggi luogo dell’anima.

La Cascata delle Marmore: freschezza naturale

Dopo una mattinata tra borghi e gallerie d'arte, regalatevi una pausa rinfrescante alla Cascata delle Marmore, a poca distanza da Spoleto.
Qui la natura vi colpirà dritto al cuore, perché queste cascate, tra le più alte d’Europa con i loro 165 metri complessivi, sono un’opera grandiosa modellata anche dalla mano dell’uomo, sin dai tempi dei Romani.
Il fragore dell’acqua, l’umidità nell’aria, il verde fitto che  vi avvolge completamente e abbraccia i sentieri che salgono lungo le cascate: tutto contribuirà a farvi rilassare, respirare profondamente, e anche a lasciarvi bagnare con piacere. 
I percorsi che si snodano lungo il parco naturale offrono scorci fotografici indimenticabili, come il famoso “Balcone degli Innamorati”.
Le Cascate delle Marmore non sono una semplice “gita”, ma una pausa necessaria tra una mostra e un museo. Un modo per ricordarsi che la bellezza, in Umbria, non conosce confini: né di stile, né di epoca, né di elementi. Una meditazione naturale e liquida.

Un’estate in Umbria all’insegna della cultura, tra eventi e visite guidate

Questo è il cuore verde di un Italia che non ti aspetti. Dove l’estate non è solo sole e paesaggi, ma anche contemplazione, silenzi che parlano, e bellezza che lascia il segno.
Dall’arte contemporanea di Kentridge a Spoleto e della Calamita Cosmica a Foligno, dalla magia degli affreschi rinascimentali di Montefalco al Museo del Sagrantino, fino alle vestigia romane di Bevagna: l’Umbria propone un’estate culturale ricca di mostre, visite guidate e percorsi immersivi, alla scoperta del suo straordinario patrimonio artistico, museale e naturale. 

Un itinerario nel raggio di pochi chilometri, immerso nella bellezza.

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