Verona tra arte e amore: Palazzo Maffei e il Club delle lettere di Giulietta
Nel cuore della città scaligera, alla scoperta di due luoghi imperdibili
Certe città non le visiti. Le attraversi come si attraversa un sogno. Verona è così. E proprio come capita di rifare gli stessi sogni, così a Verona capita di tornarci più d'una volta, e di scoprire sempre qualcosa di nuovo.
Così mi è successo qualche settimana fa, quando ho avuto l’occasione di tornare nella città scaligera e scoprire due nuove mete di cui voglio assolutamente parlarvi. Due tappe che, in modi diversi, mi hanno rubato il cuore e alimentato la mia fantasia: Palazzo Maffei e Il Club di Giulietta.
Palazzo Maffei: un museo che gioca con il tempo
Quando si arriva in Piazza delle Erbe a Verona, non si può non rimanere rapiti dall’imponente e affascinante facciata barocca di Palazzo Maffei. Alla sua destra parte Corso S. Anastasia, alla sinistra Corso Porta Borsari, l’antico decumano massimo romano. La versione attuale del palazzo è frutto di significativi lavori di ampliamento eseguiti nel corso del Seicento dai banchieri Marcantonio e Rolandino Maffei, la cui attività di cambio si sviluppava proprio in Piazza delle Erbe, all’epoca chiamata anche Piazza Grande.
Dopo vari passaggi di proprietà e destinazioni d’uso differenti, nel 2020 il palazzo viene riaperto al pubblico, con la nuova veste di Casa Museo per le opere di proprietà del collezionista veronese Luigi Carlon.
Il palazzo è un capolavoro in sé, ma quello che custodisce dentro è un viaggio ancora più stupefacente. Infatti oggi Palazzo Maffei Casa Museo propone ai visitatori un percorso attraverso circa 20 sale nelle quali sono esposte oltre 650 opere tra dipinti, sculture, disegni e oggetti d'arte applicata.
E uno degli aspetti che più mi ha colpito e che ho molto apprezzato è la trasversalità di anni, di stili e di contenuti con cui le opere sono state organizzate ed esposte nelle varie sale. Quindi trovi Tiepolo che convive con Picasso, o Canova che flirta con Magritte. Ogni stanza è una dichiarazione d’amore all’arte, un incontro improbabile tra il classico e il contemporaneo che funziona come solo le cose istintive sanno funzionare. Passeggiare tra quelle sale è come sfogliare un atlante emotivo. E se hai la fortuna di capitare in una giornata poco affollata, ti sembrerà quasi di sentire aleggiare l’anima di questo affascinante palazzo.
La collezione di Palazzo Maffei
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piazza delle Erbe vista da Palazzo Maffei |
Una collezione con un’anima doppia: tra arte moderna e contemporanea non mancano dipinti, fondi oro e sculture dei primi secoli dell’anno Mille, tra cui molte opere appartenenti alla pittura veronese, dal 1400 alla fine del 1700, o del Futurismo italiano, o, ancora, della Metafisica e del Surrealismo, della pittura astratta della seconda metà del XX Secolo.
Un percorso davvero ricco di opere straordinarie che documenta anche l’arte del ‘900 italiano, e non solo: Pablo Picasso, René Magritte, Amedeo Modigliani, Katsushika Hokusai, Giorgio de Chirico, accanto a Max Ernst, Marcel Duchamp, Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Gino Severini.
E, ancora, Afro, Emilio Vedova, Lucio Fontana, Alberto Burri, Tancredi, Gino De Dominicis, Piero Manzoni, per citare solo alcuni dei principali autori presenti nella Collezione.
Ricchissima anche la presenza di rari manufatti artistici, preziosi oggetti d’arte applicata ma anche di uso comune, provenienti dall’Oriente e da più vicini Paesi europei, che testimoniano appunto l’apertura della raccolta a tutte le arti.
E, prima di uscire...affacciatevi sulla terrazza, e troverete altro stupore per i vostri occhi!
Il Club di Giulietta
Ma voi sapete che a Verona esiste un posto che si occupa di rispondere a lettere d’amore provenienti da tutto il mondo e indirizzate a Giulietta?!C’è chi chiede un consiglio, chi cerca una parola di conforto, chi spera in una magia. E a rispondere alle oltre 9000 lettere che il Club di Giulietta riceve ogni anno, ci pensano i volontari e le volontarie del Club, che rispondono personalmente nel nome della più famosa eroina della letteratura.
Indirizzate a “Giulietta, Verona”, le lettere arrivano non solo dall’Italia, ma da ogni parte del mondo: Spagna, Germania, Russia, Inghilterra, Stati Uniti, Cina, Francia, Brasile, Giappone…
Con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona, il Club di Giulietta organizza anche diversi eventi culturali e tra questi, ogni anno, in occasione della Festa di San Valentino il Premio “Cara Giulietta” per le lettere più belle.
La poesia di parole mai dimenticate
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una parte dell'archivio delle lettere |
È anche grazie a queste lettere se il mito di Romeo e Giulietta, e i luoghi della città scaligera legati alla leggenda, restano ancora oggi mete di richiamo internazionale.
Le lettere che arrivano da ogni parte del mondo ricevono le risposte, in nome della più famosa eroina della letteratura, grazie a un gruppo di volontarie (e sì, anche qualche volontario) che legge, ascolta e risponde, dedicando così il proprio tempo alle lettere d’amore, ai dolori, ai sogni.
Ho avuto la possibilità di sedermi accanto a una di loro e leggere qualche frammento. E ho capito che questo luogo è fatto della materia fragile e potente delle emozioni umane.
Il Club non è solo un’attrazione romantica. È un invito all’empatia, una resistenza gentile contro la fretta del mondo. E se anche non scrivete, passateci. Respirate quell’atmosfera sospesa. Vi porterete via una carezza per l’anima!
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Palazzo Maffei e il Club di Giulietta: due luoghi, due anime, in una città - Verona - che non smette mai di raccontare storie. Devi solo trovare il tempo e la voglia di ascoltarle.
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