Cosa vedere a Lione, tra quartieri storici, cucina tipica e itinerari verdi
Lione, un racconto autentico tra storia, gastronomia e natura
Qualche settimana fa sono stato per la sesta volta a Lione, e vi fermo subito se osate dirmi "ancora?".
Il pretesto in realtà è stato un viaggio di lavoro, ero lì per una fiera del turismo francese, il Rendez Vous en France 2025, che quest'anno è stato appunto ospitata nella città sui due fiumi.
E ho realizzato che ancora non avevo scritto nulla, qui sul mio blog, su questa città che mi ha rapito il cuore. Sono davvero molte le cose che vorrei e potrei raccontarvi, ma in questo post ho deciso di esplorare le tre anime complementari di Lione: il patrimonio storico e culturale, la rinomata gastronomia e gli spazi naturali, ancora poco noti.
Vieux Lyon: il respiro del passato tra vicoli e traboules
C’è un momento, a Lione, in cui il tempo si ferma. Accade nella Vieux Lyon, cuore antico della città, dove ogni passo è un viaggio tra pietra e memoria. Le case rinascimentali, con le loro facciate color pastello, sembrano custodire segreti d'altri tempi. E non c'è modo migliore per scoprire il cuore della vecchia Lione, se non attraversando le traboules, passaggi silenziosi e misteriosi che collegano cortili e stradine, e raccontano storie di mercanti di seta, di coraggio e Resistenza.Spostandosi poi su Presqu'île, quella parte di Lione che sta esattamente in mezzo ai due fiumi, il Rodano e la Saona, non si può non rimanere incantati dagli affascinanti palazzi in stile Hausmann.
La Place des Terreaux pulsa come una sinfonia urbana, con la fontana di Bartholdi a far da regina. E l’Opéra, con il suo tetto in vetro, lancia un ponte fra l’eleganza classica e l’audacia moderna. Lione è così: stratificata, affascinante, vera.
Les Halles Paul Bocuse: il tempio del gusto
Nel cuore della città nuova, Les Halles Paul Bocuse non è solo un mercato, ma lo definirei un vero tempio del sapore. Qui la gastronomia non si espone, si celebra! I banchi sono teatri dove formaggi stagionati, ostriche freschissime, salumi profumati e dolci fatti a mano mettono in scena la tradizione lionese. Tra le corsie capita sovente di imbattersi in chef, gourmet ma anche semplici curiosi alla ricerca dell'ingrediente perfetto, capace di raccontare la regione. Non si entra alle Halles per comprare: si entra per capire che cos'è davvero la cucina francese.Verso l’Ile Barbe: un viaggio d’acqua e silenzio
Sul Rodano, lasciandosi alle spalle la città brulicante, la navigazione verso l’Ile Barbe è un’esperienza che riconcilia con il tempo lento. Le bateux scivola tra scorci di Vieux Lyon e rive che si fanno sempre più verdi. Lungo il tragitto, installazioni artistiche si affacciano sull’acqua come sentinelle contemporanee di un paesaggio senza tempo. Poi, all’improvviso, l’isola: l’Ile Barbe, piccolo scrigno di pace con la sua abbazia millenaria, le pietre intrise di preghiera e silenzio. Un luogo che sa accogliere chi cerca bellezza fuori dalle rotte comuni.Parco de la Tête d’Or: il polmone verde della città
Finalmente sono stato al Parco de la Tête d’Or. E questo a conferma del fatto che la città ha davvero molte cose da vedere, e nelle mie precedenti visite a questa città, ancora non avevo visto il suo polmone verde. Molto più di un semplice parco urbano, direi. Appena varcato l’imponente cancello, sembra da subito di entrare in un mondo a parte, dove la natura incontra l’eleganza francese. Ampi viali ombreggiati, serre tropicali, un giardino botanico che profuma di viaggi lontani, e persino uno zoo.Qui i lionesi vengono a correre, leggere, respirare. È un luogo che sa cambiare volto a ogni stagione: dai ciliegi in fiore alla nebbia che avvolge il lago d’inverno.
Io vi consiglio di sedervi su una panchina e osservare il tempo passare, senza fretta, come fa il Rodano pochi metri più in là.
Musée des Confluences: dove il sapere prende forma
Alla confluenza del Rodano e della Saona, si staglia il Musée des Confluences, una struttura avveniristica che sembra sospesa tra cielo e acqua. Questo museo non è solo uno spazio espositivo: è un viaggio attraverso la storia dell’umanità, della scienza e delle culture. Fossili, manufatti antichi, tecnologie, racconti di popoli lontani. Il tutto dentro un’architettura che invita a guardare oltre, a interrogarsi. Visitare il Musée significa aprire una porta sul mondo e scoprire, ancora una volta, che Lione è città di passaggi: tra epoche, tra linguaggi, tra rive.Anche il quartiere che ospita il museo è un fulcro di innovazione, creatività giovanile, design e arte...ma le cose da raccontare sulla Confluences sono talmente tante che gli dedicherò un post a parte!
Dove mangiare, dove dormire e come muoversi a Lione
A pochi passi dalla stazione di Lyon Part Dieu, il Radisson Blue Hotel è una buona soluzione che permette di raggiungere i vari luoghi di interesse della città sia a piedi che con i mezzi pubblici. In stile moderno, con arredi contemporanei e stanze molto funzionali, l'hotel è ospitato all'interno della torre nota anche come Le Crayon, la matita per via della sua forma, e si sviluppa dal 32° piano in su, regalando cosi sia dalle stanze che dalla sala colazione viste a perdita d'occhio sulla città e sulle colline circostanti.
Per deliziare le vostre papille gustative, oltre a Les Halles Paul Bocuse di cui vi ho gia ampiamente parlato, vi consiglio anche il ristorante La Chimere nella Vieux Lyon o il tipico bouchon lionnese La Jura nella zona di Presqu'île. E, se amate le cozze, una tappa obbligata è Leon.
Per sfruttare al meglio il vostro soggiorno a Lione, vi consiglio anche di acquistare la Lyon City Card, disponibile per 24, 48, 72 o 96 ore. Dà l’accesso a numerosi musei, attrazioni, visite guidate, crociere e a tutti i mezzi pubblici. Potete acquistarla all'Ufficio del Turismo di Lione dove trovate anche moltissimi altri materiali utili per scoprire questa magnifica città.
E, per ulteriori approfondimenti e informazioni non solo su Lione ma anche sul resto della regione e altre destinazioni francesi vi consiglio il sito di Atout France Italia, l'agenzia nazionale del turismo francese.
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La città vista dalla collina della Basilica di Notre-Dame de Fourviére |
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La Saona, uno dei due fiumi che attraversa la città |
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La tarte Praline, dolce tipico di Lione |
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patè en croute, piatto tipico di Lione |
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Operà di Lione |
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