Alla scoperta del cuore pulsante di Napoli: il rione Sanità

Napoli e il rione Sanità: un tesoro nascosto tra arte, storia e vita autentica

Il Rione Sanità è un quartiere simbolo del cambiamento a Napoli, un luogo ricco di storia, tradizioni e iniziative di riqualificazione. Inizialmente destinato ad accogliere importanti famiglie nobiliari e facoltosi borghesi della città, come testimoniano anche i famosi ed iconici palazzo Sanfelice e palazzo dello Spagnolo (esempi di architettura settecentesca), col passare del tempo questo quartiere è diventato invece una delle zone più popolari di Napoli.
Effettivamente, se ci pensate bene, contrariamente a quanto accade nelle principali città italiane ed europee, oggi il centro storico di Napoli è abitato principalmente dalle classi meno agiate, mentre la media borghesia si è spostata verso i quartieri collinari e più periferici.
A nord della città, il rione Sanità inizia da piazza dei Vergini per estendersi lungo la zona di via Sanità, Piazza Sanità, fino alla zona dell'Ospedale San Gennaro detto dei Poveri. Il ponte della Sanità, con 6 campate su una lunghezza di circa 120 metri, è un “monumento” simbolo del quartiere e fu costruito per unire la città alla reggia di Capodimonte. Sotto il ponte è possibile visitare ancora oggi i resti dell’antico chiostro adiacente alla Chiesa di Santa Maria della Sanità, conosciuta anche come la Chiesa del Monacone che, oltre a conservare numerose opere d’arte, è anche un punto di accesso alle famose catacombe di San Gaudioso.

La tradizione guantaia napoletana

Per raggiungere il Rione Sanità, la fermata della metro Museo rappresenta un punto di accesso strategico per esplorare questa zona, che conserva una forte vocazione artigianale. Ne è un esempio la tradizione guantaia, rappresentata dalla famiglia Squillace e attiva da quattro generazioni nella produzione di guanti per grandi marchi. Nel 1923 Gennaro Squillace fondò Omega Srl, oggi guidata da Alberto Squillace, maestro guantaio di quinta generazione. L’azienda è nota in tutto il mondo per la produzione di guanti di altissima qualità, realizzati con pellami pregiati come plongé di agnello, pecari, carpinchos e cervo. Questo impegno, oltre a garantire prodotti unici, apprezzati dalle più importanti maison di haute couture internazionali, rappresenta anche una fonte di reddito per molte donne che vivono nel quartiere e che sono impiegate quotidianamente in questa attività artigianale.

Da Totò alle donne resilienti

Il Rione Sanità è anche il luogo che ha dato i natali a Totò e, passeggiando nel quartiere, è possibile vedere ancora dall’esterno la sua casa. Negli ultimi anni inoltre, grazie a una riqualificazione partita dal basso, il rione Sanità è diventato un centro di fermento culturale e sociale. Qui si trova il Museo di Jago, ospitato all’interno della chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi, oggi trasformata in spazio culturale con l’obiettivo di sviluppare progetti di inclusione attraverso l’arte e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale del rione Sanità.
Altro luogo simbolo della Napoli della rinascita è il vicoletto di Donnaregina, il primo vicolo dedicato alle donne resilienti, sulle cui pareti campeggiano murales raffiguranti volti e pensieri di Rita Levi Montalcini, Matilde Serao, Artemisia Gentileschi, Frida Khalo, Michela Murgia.

Il Complesso monumentale di Donnaregina e il Museo Diocesano

Una delle cose che più mi ha colpito durante il mio recente viaggio a Napoli è stato il complesso monumentale Donnaregina, che si trova nel quartiere di San Lorenzo, e ospita al suo interno il Museo Diocesano, un gioiello d'arte sacra situato nel cuore della città. Questo spazio unisce due anime architettoniche: la Chiesa di Donnaregina Vecchia, un capolavoro gotico trecentesco con straordinari affreschi di scuola giottesca, e la Chiesa di Donnaregina Nuova, espressione del barocco napoletano del XVII secolo. Il museo custodisce un'importante collezione di opere d’arte provenienti da diverse chiese della diocesi, tra cui dipinti, sculture, argenti liturgici e preziosi paramenti sacri, che testimoniano la profonda tradizione religiosa e artistica della città.

Le eccellenze del quartiere

Tra le eccellenze del quartiere c’è anche la pasticceria Poppella, famosa per i suoi “fiocchi di neve”, con una produzione che oggi raggiunge i 13.000 pezzi al giorno. Il quartiere conserva inoltre testimonianze della sua storia, come la Salita Cinesi, legata al primo convento cinese in Italia, che ha dato origine all’Università Orientale di Napoli, e via dei Cristallini, dove un tempo si trovavano le fabbriche di cristallo.

Curiosità

La piazzetta dei Vergini ospita un vivace e tradizionale mercato rionale, ed è la zona più animata e viva del quartiere, dove trovate anche la Vineria Sepe, diventata un simbolo della rinascita e luogo ideale per un aperitivo o un bicchiere di vino.
Passeggiando tra i banchi del mercato non è possibile non notare i cartelli realizzati da Pasquale De Stefano, detto “O Nummeraro”, oggi famoso in tutto il mondo perché i suoi cartelli sono stati utilizzati da personaggi pubblici come Gino Sorbillo, Dolce e Gabbana, Maurizio de Giovanni.
Infine, camminando per il quartiere è facile imbattersi in alcune opere di riqualificazione urbana realizzate dal collettivo Iron Angels in un progetto di inclusione sociale dei giovani del Rione Sanità.
Le sculture, nate da materiali di recupero, sono la testimonianza della vitalità e dell’impegno della comunità per il proprio territorio.

Dove dormire a Napoli

Situato in una posizione strategica nel cuore della città, il Mercure Napoli Centro Angioino è l'ideale per chi desidera esplorare Napoli con facilità. Affacciato sul Golfo di Napoli e sul Maschio Angioino, l’hotel si trova a pochi passi dal Molo Beverello, punto di partenza per le isole di Capri, Ischia e Procida, e vicino ai principali simboli della città come Piazza del Plebiscito, Palazzo Reale e Galleria Umberto I.
L'hotel si trova in un elegante edificio storico di fine ‘800 e rinnovato nel 2024, e gode di una grande terrazza panoramica dove gustare la colazione con vista sul Maschio Angioino, arricchita da prodotti locali come le sfogliatelle e il caffè. Per gli ospiti l’hotel organizza anche tour guidati nel Rione Sanità, nei vicoli di Spaccanapoli e nella suggestiva Napoli Sotterranea, per far vivere un’autentica esperienza partenopea.
Grazie alla vicinanza alla metropolitana e ai principali mezzi di trasporto, il Mercure Napoli Centro Angioino è facilmente collegato alla stazione centrale e all’aeroporto di Capodichino.

Dove mangiare a Napoli

Non esiste un viaggio a Napoli senza la mitica e ineguagliabile pizza napoletana. Ne ho provate varie nella città partenopea, ma su tutte mi sento di consigliarvi quella della Pizzeria Lombardi 1892, storica realtà di Napoli. Situata nel cuore della città, è un punto di riferimento per gli amanti della vera pizza napoletana, e propone pizze preparate con ingredienti locali, come il pomodoro San Marzano e la mozzarella di bufala.
Altra tappa gastronomica la Trattoria San Ferdinando, situata in una traversa di Via Toledo e a due passi da piazza del Plebiscito. Qui potrete davvero deliziare il vostro palato con la cucina napoletana autentica, e la scelta è davvero ardua tra minestre con ceci o verza, il baccalà, i calamari ripieni, la frittura di paranza o le polpette, per poi finire con l’immancabile babà.

Ancora un paio di consigli

Questa è stata la mia quarta volta a Napoli, e ogni volta che torno la città è capace di stupirmi, di svelarmi angoli nascosti e tesori non ancora scoperti. Ma, in questa mia tappa partenopea la differenza l'ha fatta sicuramente la bravissima guida turistica che mi ha portato alla scoperta del rione Sanità. Quindi, se programmate un viaggio a Napoli, io vi consiglio vivamente di affidarvi a Chiara Garofalo per uno dei suoi interessantissimi tour della città.
E...per riprendervi dalle fatiche, oltre a tutte le soste gastronomiche che vi ho raccontato, fate anche una sosta da Armando Scaturchio per gustarvi le sue inimitabili sfogliatelle, oppure coccolatevi con un "Corno Gelato" dove, se siete indecisi su quali gusti scegliere, potrete affidarvi alla tombola!

il murales dedicato a Rita Levi Montalcini

ingresso al Vicoletto di Donnaregina

un cartello di Pasquale O Nummeraro

Palazzo San Felice

Il Museo Diocesano - Complesso di Donnaregina

Palazzo dello Spagnolo

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